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giovedì 16 dicembre 2010

strani oliatori "comunisti"/strange "communist" oilers




Gli oliatori russi per il fucile Mosin Nagant, SVT40 ed altre armi sovietiche sono stati prodotti in così tante varianti ed in così tanti paesi del blocco dell'Est che è molto difficile stimarne la nazionalità.
Quasi tutti riportano i punzoni per l'identificazione del liquido in essi contenuto, quelli a due scomparti per facilitare la distinzione tra liquido di pulizia e lubrificante, ma nel 99% dei modelli non esistono codici o marchi di produttori. In molti casi le scritte sono in alfabeto cirillico, alfabeto impiegato da molti paesi con numerose variazioni, tanto da rendere quasi impossibile identificare il paese costruttore solo da questa caratteristica.
Gli esempi riportati hanno entrambi delle peculiarità che li rendono interessanti per il collezionista, sia nel tipo di caratteri che nel materiale impiegato.
I due oliatori in metallo bianco sono vietnamiti, probabilmente prodotti per l'esercito sudvietnamita. Rinvenuti in Vietnam, la dicitura A/O è probabilmente acronimo per Alkaline/Oil, ossia solvente e lubrificante. Da notare l'inversione dei caratteri A/O O/A.
L'oliatore in ottone è invece spesso associato ai Mosin Nagant della Prima Guerra Mondiale, anche se non ci sono prove evidenti a suffragio di questa tesi. Al contrario, questi oliatori vengono spesso trovati come corredo dei kit di pulizia prodotti in Bulgaria, che spesso all'interno contengono anche materiale sovietico. Considerando che la Bulgaria è stata alleata dei Tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale e che nel dopoguerra è entrata nel novero dei paesi di influenza sovietica è invece più probabile pensare ad un oliatore postbellico. Gli accessori per fucile russi, così come i Mosin Nagant, sono stati prodotti facendo un uso dell'ottone quasi nullo, e nessun oliatore russo delle due guerre mondiali e del dopoguerra di cui si conosca la sicura provenienza è stato mai realizzato in questo materiale.
L'esemplare in ottone fotografato è una rara variante con le lettere punzonate in negativo, con un carattere leggermente diverso dai più comuni oliatori finora osservati.
Gli oliatori appartengono alla mia collezione.
Se qualcuno avesse ulteriori informazioni o precisazioni su questi oliatori sarei felice di saperlo!

The rifle oilers for russian and soviet weapons, like Mosin Nagant, SVT40 and later rifles and assault rifles have been produced in almost every communist bloc country, and is very difficult to say if a certain model is russian, polish or from another country.
Almost every russian and "communist" oiler carry the letters on its body to identify the liquid contained in it (both single and dual spout oilers), but the 99% of oilers does not have any factory or inspection marking. Letters are often in cirillc alphabeth, which was used by many countries whith minor variants, and this makes the oiler very difficult to identify.
In the pictures you can see three examples of oilers that could be of interest to the collectors.
Two of them are probably south-vietnamese oilers. They were found in Vietnam and the letters A/O probably means Alkaline/Oil. The dented one has a phosphate finish while the other seems to have a chrome finish.
The brass one is often believed to be a russian model from WWI. In my opinion it's a bulgarian post WWII model. Russians made use of a very limited amount of brass for their rifles and accessories, and this oiler is often encountered into bulgarian cleaning kits along whith soviet equipment. Bulgaria was a German ally during the WWII and came into the soviet influence after the war, and these are good reasons to believe that the oilers in a bulgarian post WWII model. The one pictured has a rare variant of punched letters, whith a font slightly different from the most common models.
The oilers in the images belong to my private collection
If someone has info about these oilers please let me know thanks!